Estrema unzione 1

Avevamo sempre amato il sesso io e Jenny.
Era stato negli anni l'unica cosa per cui non avevamo mai discusso.
Abbiamo vissuto varie fasi nella nostra vita, passando da fidanzati ad amanti reali e virtuali, ci sono stati periodi di allontanamento alternati a momenti di grandi complicità, il tutto condito sempre dalla voglia di godersi la sessualità senza troppi limiti.

Mi ero imbattuto in Jenny quando aveva da poco compiuto i 16 anni, e già allora mi era parso evidente quanto fosse abile nel sesso, e quanta disponibilità avesse nell'abbattere i tabù che scopriva nelle nostre esperienze.
Avevo adorato sin da subito il modo nel quale mi faceva i pompini, quel suo affondare completamente l'asta in bocca, per poi giocare con la lingua lungo tutta la circonferenza del cazzo.
Pochi mesi fa, ho scoperto che, negli anni la sua tecnica è cambiata, si è adeguata al nuovo ragazzo ma, è assai stimolante ugualmente.

Un'altra cosa che apprezzavo è apprezzo tutt'oggi di lei, è la disponibilità nel farmi giocare con il suo seno.
Nelle esperienze fatte in passato, non tutte avevano tale dote, taluna ammetteva di essere troppo sensibile, tanto che spesso le tette erano inesplorabili.
Jenny aveva delle tettine piccole ma eccitanti, corredate da dei capezzoli grossi, che se stimolati a sufficienza, divenivano 2 spilli irti e duri.
Era piacevole morderli, ma talvolta anche schiaffeggiare quelle tettine eccitate, spesso il clou del gioco sul suo seno avveniva all aperto, soprattutto al mare, quando con insistenza, sono comunque riuscito a farglielo esporre davanti a tutti.

La sua fica era invece sempre rasata, così da anni preferiva tenerla sempre pronta all uso, le labbra erano belle carnose, e morderle era fantastico.
Ma se c è un vero e proprio punto di forza fisico, quello risiede senz 'altro nel culetto, sempre bello sodo e sempre molto voglioso.
Negli anni, le ho sempre fatto sentire come fosse indispensabile per me incularla, ancora prima che scoparla.
Spesso abbiamo passato anche un paio di ore solo a dedicarci al rapporto anale.
Jenny amava farsi sfondare il culetto, lo percepivo immediatamente, nel momento in cui entravo, era già caldissima e bagnata, come se anche lei non aspettasse altro che farsi rompere quel culo in ogni modo.


Dopo esserci lasciati, abbiamo mantenuto i rapporti, seppur fisicamente è stato un po' più difficile dato che abitiamo in città distanti.
Quindi il nostro rapporto si è modificato, ed è qui, che in lunghe conversazioni telefoniche, si è affacciata la possibilità di fare del sesso virtuale, soprattutto ricordando i tempi trascorsi.
Una premessa è d'obbligo, Jenny è incapace di fingere un eccitazione, la cosa che mi eccita maggiormente è che giocando virtualmente, è evidente come lei si dedichi anima e corpo nel farlo per divertirmi e divertirsi, senza tante seghe mentali o sensi di colpa.

Negli anni lo avevamo fatto in cam al chiuso o all aperto, con l'uso di foto, creando dei piccoli racconti a tema.
Anche l'oggettistica utilizzata era vaga, si poteva passare da un cetriolo ad uno o 2 dildo contemporaneamente, all'uso di una sedia e soprattutto delle sue gambe per impalarsi più sostanziosamente il culetto o la fica.
Spesso ciò si era accompagnato all'uso di un olio da massaggio, che lei definiva miracoloso.
Naturalmente ci toccavamo virtualmente entrambi, e spesso dopo 30/40 minuti di sega in piena eccitazione, venivo copiosamente.

Qualche mese fa, parlando, le confessai la mia prima esperienza bsx.
Jenny sa che sono un tipo curioso, e che da molto tempo ormai avevo in testa l'idea di provare, dopo molto tempo dal momento che era avvenuto, ho avuto comunque il coraggio di raccontare ciò che era successo e dietro numerose sue domande, tutti i particolari relativi a quell esperienza.
Tra le molte questioni relative all argomento che ne sono venute fuori, le chiesi quale abbigliamento avrebbe scelto per me in quella situazione.. Lei mi dette numerose dritte e il discorso si chiuse li.

Dopo un po' di giorni, causa un assenza per un paio di notti della mia compagna, chiesi a Jenny se avesse voluto giocare con me virtualmente quella sera, e se avesse gradito che mi vestissi per lei in maniera diversa.
Jenny rispose affermativamente, lasciandomi ampia libertà nel vestirmi, chiedendomi un unica cosa, di procurarmi dell'olio da massaggio.
L'appuntamento telefonico era per la mezzanotte.
Il pomeriggio, un po' in imbarazzo andai in cerca degli abiti che, in un certo senso mi aveva suggerito, entrai nel negozio, e complice una buona affluenza, mi sentii più libero nella scelta.
Dal momento che le sue indicazioni erano per un qualcosa di femminile, complice anche il mio racconto, optai subìto per la scelta di un perizoma, decisi che se in modo femminile dovevo vestire, anche il colore della mutandina lo fosse, così... Fu perizoma rosa con un piccolo disegno sul retro.
Inizialmente pensai di scegliere una gonna da mettere sopra, ma fui folgorato da dei leggins da uomo, scaldamuscoli, molto fini quasi trasparenti.
Naturalmente per ciò che riguardava le taglie, la mia scelta era tutta una scommessa.
Infine optai per una maglia, con scollo bianca, ma debbo ammettere non valutai molto la scelta del capo superiore, dal momento che non lo ritenevo fondamentale.